E’ meglio essere lumaca o ghepardo?

Manuela Mariotti

Daniel Kahneman, psicologo israeliano e vincitore del premio Nobel per l’economia nel 2002, dice: “Il nostro cervello si divide in 2 visioni, il Pensiero veloce è quello intuitivo quasi automatico, il Pensiero lento è quello che ci obbliga a ragionare.

 

Non si può disattivare il pensiero veloce e per usare il pensiero lento serve uno sforzo.

 

Noi siamo tendenzialmente pigri e quindi la risposta intuitiva è irresistibile ma errata

Partendo da questo concetto, a mio parere molto interessante, si possono fare tutta una serie di ragionamenti.

Kahneman spiega che, anche quando pensiamo di ponderare le scelte, di ragionarle, spesso queste non sono esclusivamente razionali. Spesso, anche nelle scelte per noi importanti, usiamo la risposta immediata e il problema è che il tutto avviene inconsciamente.

Il Pensiero veloce infatti è quello primitivo, sempre pronto, irrazionale, che ci aiuta nei momenti di urgenza, usa poca energia, ma può essere influenzato facilmente.

Il Pensiero lento invece è razionale, è lento, e ci porta a spendere un sacco di energie.

Essendo noi tendenzialmente pigri ed emotivi, usiamo il pensiero lento principalmente se stimolato e rischiamo di vivere con il pensiero della così detta “Intuizione”.

Quante volte ci è capitato di interrompere una persona in una discussione perché crediamo di aver già capito cosa ci vuole dire?

L’esercizio tipico che prova a rendere pratica la suddivisione di queste due tipologie di pensiero è:

“Una mazza da baseball e una palla costano un dollaro e dieci. La mazza costa un dollaro più della palla. Quanto costa la palla?».
La prima risposta che darete sarà tendenzialmente 0,1 ma purtroppo vi devo dire che la risposta esatta è 0,05.

Non ci credete? Proviamo a fare i calcoli: se la mazza da baseball costa 1,05 la palla (che costa 1 euro in meno) costerà 0,05; sommando i due prezzi, il totale fa 1,10 (risposta esatta). Provate a fare lo stesso con 0,10, vedrete che il totale sarà errato.

Un altro discorso importante che credo può essere d’aiuto è che il Pensiero veloce, usa poco delle nostre energie e quindi ci fa rendere tendenzialmente multitasking.

Il pensiero lento invece fa spendere molte energie e questo comporta che il suo utilizzo ci renda poi stanchi.

Uno dei consigli che do a chi mi chiede aiuto nell’organizzazione della propria giornata, è proprio di dare priorità ai lavori più impegnativi e importanti.

Consiglio quindi anche a voi di iniziare la giornata con le scelte che necessitano del pensiero lento, razionale. 

Il pensiero lento ha energie da spendere; a fine giornata le possibilità di fare scelte importanti usando il pensiero lento sono più basse se questo è già stato stimolato durante la giornata stessa.

Se invece iniziamo la giornata con pensieri più veloci, la nostra mente si riempirà di altro e sarà poi difficile fare valutazioni “importanti razionali”.

Liberate i vostri pensieri da ciò che non vi è utile… alleggerite la vostra mente e sarete pronti a fare scelte importanti.

Articolo a cura di Manuela Mariotti, originariamente apparso su Turin Business Network Donna Italiahttps://tbndonna.it/categorie/rubriche/ma-come-fa-a-far-tutto/

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