Esterometro e fatturazione elettronica

Termini entro cui trasmettere i dati in modo telematico:

  • per le operazioni attive bisogna trasmettere i dati “entro i termini di emissione delle fatture o dei documenti che ne certificano i corrispettivi”. Considerando l’invio di una fattura elettronica immediata, il termine è di 12 giorni dalla data di effettuazione dell’operazione.
  • per le operazioni passive (fatture ricevute da un soggetto non stabilito in Italia) si devono trasmettere i dati entro “15 giorni del mese successivo a quello di ricevimento del documento comprovante l’operazione o di effettuazione dell’operazione”.

L’articolo 12 del D.L. 73/2022 (noto come “Decreto Semplificazioni”) esclude dall’obbligo di trasmissione dei dati, oltre alle operazioni per cui è stata emessa bolletta doganale, anche quelle relative agli acquisti di beni e servizi non rilevanti in Italia ai fini IVA, purché di importo non superiore ai 5.000 euro.

Come compilare una fattura elettronica verso un cliente estero

Per compilare una fattura elettronica attiva destinata a un cliente estero, sia esso un’azienda o un Privato, dovrai ricordati di inserire alcuni dati in determinati campi.

1. Codice Destinatario (SdI)

Innanzitutto, dovrai compilare il campo “Codice Destinatario” con la sequenza di 7 caratteri “XXXXXXX”. Questo vale sia per i clienti UE (residenti nell’Unione Europea), sia extra UE.

2. “IdPaese”

Nel campo “IdPaese”, in cui si indica il paese del “Cessionario/Committente” della fattura elettronica, quindi del cliente, dovrai inserire la sigla del paese estero.
Ad esempio, se il destinatario è residente in Germania, l’“IdPaese” sarà “DE”. La sigla deve essere di due caratteri ed espressa secondo lo standard ISO 3166-1 alpha-2 code. Indicata la nazione di appartenenza del cliente estero, non sarà necessario compilare specificare la Provincia, come specificato sempre dall’Agenzia delle entrate.

3. Cap

Un altro dato che si è soliti indicare quando si compila la fattura elettronica è il CAP della località di residenza del cliente.
Nel caso dell’estero, dovrai compilare il campo utilizzando il valore generico 00000: ancora una volta, questa prassi è stata chiarita dalle FAQ dell’Agenzia delle entrate.

4. “IdCodice” e Codice Fiscale

Nella fattura elettronica, all’interno della sezione “IdFiscaleIVA”, blocco “Cessionario/Committente”, trovi i campi “IdCodice” e “CodiceFiscale”.

L’Agenzia delle Entrate, nelle FAQ pubblicate sul suo sito web, indica di:

inserire nel campo “IdCodice” un valore alfanumerico identificativo della controparte, fino ad un massimo di 28 caratteri alfanumerici su cui il SdI non effettua controlli di validità;
in caso di soggetto consumatore finale, compilare solo il campo “IdCodice” e lasciare vuoto il campo “CodiceFiscale”.

5. tipo operazione /documento: Td01


6. I codici “Natura IVA” per operazioni con l’estero

Alcuni codici “Natura IVA” riguardano le fatture destinate all’estero:

  • N3.1: non imponibili – esportazioni,
  • N3.2: non imponibili – cessioni intracomunitarie
  • N3.3: non imponibili – cessioni verso San Marino

7.il campo 2.2.1.4 potrà essere valorizzato – in via semplificativa – riportando

  • la parola “BENI”
  • ovvero la parola “SERVIZI”
  • o, se nella fattura sono riportati sia beni che servizi, le parole “BENI E SERVIZI”

Si ricorda che copia della fattura cartacea è sempre da conservare, l’invio elettronico NON sostituisce la copia cartacea per le operazioni estere. Si consiglia pertanto di mantenere 2 numerazioni separate.

Come compilare una fattura elettronica passiva (autofattura o integrazione)

 

Codici da utilizzare per fatture passive – Obbligo 2022 tipo documento operazioni sottostanti

  • TD16 Integrazione fattura reverse charge interno • beni o servizi soggetti a RC interno – integrazione (es. immobili, servizi pulizia, rottami, ecc.)
  • TD17 Integrazione o autofattura per acquisto di servizi dall’estero • servizi fatturati da un fornitore UE (integrazione) • servizi fatturati da un fornitore extra UE (autofattura)
  • TD18 Integrazione per acquisto di beni intracomunitari • beni fatturati da un fornitore UE (integrazione) e provenienti da un paese UE
  • TD19 Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art. 17 comma 2 DPR 633/72 • beni fatturati da un fornitore UE (integrazione) o extra UE (autofattura) e provenienti dal territorio nazionale

La trasmissione dell’autofattura con il codice TD16 al sistema di interscambio è facoltativa

 
  • Cedente: dati del prestatore estero con l’indicazione del paese di residenza dello stesso,
  • Cessionario: dati del Cliente (i vostri) che effettua l’integrazione o emette l’autofattura la data di ricezione (o comunque una data ricadente nel mese di ricezione della fattura emessa dal fornitore estero) nel caso di emissione del documento integrativo per fattura fornitore UE,
  • Data: la data di effettuazione dell’operazione,
  • Dettaglio linee: nel caso di emissione dell’autofattura relativa a fatture di fornitori extra UE compilare la con i dati caratteristici di ogni operazione rispettando l’obbligatorietà dei campi pena lo scarto (indicazione dell’imponibile presente nella fattura inviata dal C/P e della relativa imposta calcolata dal C/C o della Natura nel caso non si tratti di un’operazione imponibile, ad esempio codice N3.4 nel caso di non imponibilità, codice N4 nel caso di esenzione, codice N2.2 (in caso di acquisto di beni non rilevante ai fini IVA in Italia)
  • Fatture collegate: gli estremi della fattura di riferimento e, a questo fine, l’IdS di attribuito alla stessa dal Sistema di interscambio, quando disponibile
  • Numero: consigliabile adoperare una numerazione progressiva ad hoc

Sanzioni: nel caso di omessa o di errata comunicazione dei dati delle operazioni transfrontaliere, sia applicata di una sanzione amministrativa pari a 2 euro per ciascuna fattura, entro il limite massimo di 400 euro mensili. Le sanzioni sono riducibili alla metà, entro il limite massimo di 200 euro per ciascun mese, qualora la trasmissione sia effettuata entro i 15 giorni successivi alle scadenze di legge ovvero, entro tale termine, sia effettuata la trasmissione corretta dei dati.

In caso di chiarimenti non esitare a contattare la dott.ssa Mariotti

Photo by George Bakos on Unsplash

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