Ravvedimento Operoso

Stefano Barreri e Marta Marando

“Gli errori sono sempre rimediabili”.

Eccola lì, la scadenza per il pagamento delle imposte è arrivata, ma oggi proprio non ce la fai a pagare.

Non hai tempo, non hai abbastanza soldi, internet non funziona o semplicemente tra le mille cose che hai da fare, dovresti anche ricordarti di pagare le tasse?! Tranquillo, gli errori sono sempre rimediabili.
In particolare le omissioni e i carenti versamenti possono essere regolarizzati eseguendo spontaneamente il pagamento con sanzioni calcolate in misura ridotta a seconda del tempo che si fa passare dalla data di scadenza al versamento effettivo.

Questo meccanismo prende il nome di “ravvedimento operoso”, una parola difficile per dire semplicemente che nulla è perduto e che l’Agenzia delle Entrate ti consente di versare autonomamente gli importi omessi con una piccola sanzione ed interessi.

Le sanzioni di riferimento che l’Agenzia delle entrate applica sui versamenti effettuati in ritardo sono pari al 1% per ogni giorno di ritardo se il versamento avviene entro 15 giorni, il 15% se si effettua il versamento entro 90 giorni ed il 30% se avviene oltre.

Invece se effettui il versamento con il “ravvedimento operoso” pagando spontaneamente l’imposta dovuta assieme alla sanzione ed agli interessi non arriverai mai a pagare quelle percentuali, ma l’Agenzia delle Entrate ti farà degli sconti per premiarti.

Facciamo un piccolo esempio: “devo pagare 100€ di imposta con scadenza 18/09/2017”:
Se verso entro i primi 14 giorni la sanzione è pari allo 0.1% per ogni giorno di ritardo:
100 x 0.1% x 14 giorni = 1,4€
Se verso dal 15° giorno al 30° giorno la sanzione è pari al 1.5% (non contano i giorni di ritardo):
100 x 1.5% = 1,5€
Se verso dal 31° giorno al 90° la sanzione è pari all’ 1.67%: 100 x 1.67% = 1,67€
Dal 91° giorno al termine di presentazione della dichiarazione 3.75%: 100x 3.75% = 3,75€
Dalla scadenza della dichiarazione alla scadenza della dichiarazione successiva 4.29%: 100x 4.29% = 4,29€
Oltre il termine della presentazione della dichiarazione successiva 5%: 100 x 5% = 5€


ATTENZIONE: se nel frattempo L’Agenzia delle Entrate ci invia una comunicazione, segnalandoci l’omissione dei versamenti e la richiesta di procedere al pagamento (Avviso Bonario), da questo momento in poi si perde la possibilità di accedere al ravvedimento operoso, in quanto la nostra azione non sarà più autonoma e spontanea. Ma di questo ne parleremo la prossima volta…

Per saperne di più: Modello F24 

Articolo a cura di Stefano Barreri e Marta Marando

Photo by Fabian Blank on Unsplash

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