Manuela Mariotti

Ciao Ragazze, come state?
Oggi volevo parlarvi di un argomento molto discusso… “SAPER DIRE NO”.

Quante volte ci troviamo ingarbugliate in mille impegni e molti dei quali non sono neanche di nostro grande interesse?

Quante volte a fine giornata ci chiediamo come mai non siamo riuscite a dire NO a quel nostro collega e ci siamo trovate quindi a dover fare straordinario per recuperare il nostro arretrato?
Tutto questo nasce dalla nostra incapacità a dire NO; come se usare questa piccola parolina di due lettere creerebbe “la terza guerra mondiale”.

Partiamo dal fatto che, generalmente, ogni volta che noi diciamo Sì a qualcuno, stiamo dicendo NO a qualcun altro.

Generalmente, questo qualcun altro siamo NOI STESSE; questo è il motivo per cui molto spesso viviamo questi momenti con mille sensi di colpa.

Ma secondo voi, tutta questa difficoltà a dire NO, da dove deriva? E se vi dicessi… PAURA??

Ognuno di noi ha la sua; paura del conflitto, paura dell’abbandono, paura del giudizio e potrei stare qua ad elencarne mille di paure; ma non è questo il punto.

Ciò su cui voglio soffermarmi non è tanto la motivazione che vi porta a fare ciò, ma piuttosto le conseguenze che portano questi vostri Sì ad altri e NO a voi stesse.
Ogni volta che date del tempo ad altri, state togliendo dello spazio a voi stesse, state dando meno valore al Vostro di tempo. A questo punto voi mi potreste dire… “e allora come devo fare, devo dire sempre NO?”, ovviamente la risposta è negativa.

La vostra scelta nel dire Sì o NO a una richiesta, dipende dalle VOSTRE PRIORITA’.

E’ ciò che spiego anche ai gruppi di lavoro che vogliono imparare a collaborare; ciò che noi chiamiamo altruismo, può essere deleterio per un’azienda. Se un dipende, ad esempio, passa il suo tempo a spiegare un lavoro a un nuovo collega e, così facendo lascia indietro il suo lavoro, cosa succede? Che il nuovo arrivato sarò stato formato perfettamente, ma il lavoro non sarà comunque concluso. E se il lavoro fosse urgente? Il dipendente molto probabilmente si fermerà a fare straordinario e uscirà dal lavoro insoddisfatto comunque in quanto avrà perso del tempo da passare con la sua famiglia. 

Nel mondo del lavoro così come nella vita privata, ci va organizzazione e soprattutto le priorità sono fondamentali.

Al prossimo incontro, in cui parleremo di “assertività” e al modo in cui si può dire NO.

Ciao ragazze

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