Resilienza, tutti ne parlano, ma sappiamo cos’è?

Manuela Mariotti

Buongiorno a tutte e ben ritrovate,

oggi volevo parlarvi del significato di una parola che sentiamo spesso e che fa tanto discutere, la RESILIENZA.

Le persone resilienti riescono a trarre coraggio, saggezza da situazioni difficili e ne escono più forti di prima.

Purtroppo dolore, salute, stress, sofferenza fanno parte della nostra vita e non possono essere evitati.

Vi riporto alcune definizioni presenti su “Wikipedia”, usate in diversi ambiti:
– ingegneria, la resilienza è la capacità di un materiale di assorbire energia di deformazione elastica.
– informatica, la resilienza è la capacità di un sistema di adattarsi alle condizioni d’uso e di resistere all’usura in modo da garantire la disponibilità dei servizi erogati.
– ecologia e biologia, la resilienza è la capacità di una materia vivente di autoripararsi dopo un danno, o quella di una comunità o di un sistema ecologico di ritornare al suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che ha modificato quello Stato.

Come possiamo notare, nonostante i diversi ambiti, il concetto è molto simile e sembra addirittura ripetuto.

Nonostante i diverse ambiti di analisi, si comprende molto bene l’importanza di questa abilità. 
Vediamo insieme quindi la tecnica ABCDE ideata da Seligman Martin, che ci aiuta a stimolarla.

Prevede 5 passaggi:
– A. Adversity/avversità – In questa prima fase pensiamo alle difficoltà che dobbiamo affrontare
– B. Belief/convinzione – Secondo passaggio analizziamo tutte le nostre convinzioni e credenze; queste oggi ci portano ad avere la percezione che abbiamo della realtà.
– C. Consequence/conseguenze – Alla lettera C corrispondono le conseguenze, le nostre convinzioni quali reazioni “irrazionali” hanno portato?
– D. Disputation/discussione – A questo punto entra in gioco la resilienza; se riusciamo a mettere in discussione le nostre reazioni, inizieremo a prendere il controllo della nostra vita.
– E. Effect/effetti – Con l’ultima lettera identifichiamo gli effetti, mettendo in discussione le convinzioni, le nostre reazioni saranno di conseguenza diverse e quindi anche gli effetti.

Essere resilienti significa quindi chiedersi periodicamente: “cosa c’è di buono in quello che sta succedendo?”

Nel prossimo articolo vedremo insieme alcuni esercizi che ci aiuteranno a sperimentare la resilienza nella nostra vita.

E ricordate, se aveste bisogno ovviamente non esitate a scrivermi qua o in privato.
Un saluto dalla vostra coach.
Manuela


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