Coaching per commercialisti felici

Emanuela Barreri

 

Negli ultimi anni la professione del commercialista è diventata una professione di aiuto nei confronti dei clienti. Spesso si rivolgono al proprio commercialista non solo per avere consulenza, ma anche per sfogarsi e per trovare un conforto.

Altrettanto spesso, il commercialista viene accusato di essere la causa dei problemi del cliente. L’ottica paranoica vede lo spostamento del problema sul commercialista, che, nell’immaginario del cliente, ha dato consigli che hanno portato alla crisi. Oppure il commercialista non ha fatto/detto/consigliato quello che col senno del poi (e soprattutto col senno del cliente) avrebbe evitato la crisi.
 

Commercialisti, un po’ psicologi e un po’ capri espiatori… 

 

I commercialisti si trovano in una situazione di difficoltà, in quanto non sempre sono pronti a contenere queste ansie.

Non solo: i commercialisti si sentono spesso in colpa e si fanno altrettanto spesso carico personalmente dei problemi dei loro clienti.

…ma soprattutto sono i mediatori tra clienti e fisco!

 

Va inoltre tenuto presente che il commercialista ha da sempre avuto come primario interlocutore il fisco.
Il fisco viene visto dai clienti – ma anche dai commercialisti – come un “papà che punisce”, sempre pronto ad erogare una pesante sanzione al primo sbaglio.

Questa cultura punitiva spaventa e alimenta tensioni che non consentono di svolgere serenamente la professione.

Anche un commercialista ha bisogno di serenità!

 
Diventa quindi necessario individuare strumenti che aiutino il commercialista a esercitare la propria professione con serenità, pienezza e autenticità.

Questo andrebbe a vantaggio non solo del commercialista stesso, ma anche della società in senso più ampio! Il ruolo del commercialista è infatti fondamentale per lo sviluppo delle società e del benessere delle persone che ne fanno parte.
 

Coaching per commercialisti: perché sì?

 

Uno degli strumenti per diventare commercialisti più felici può essere il coaching. Attraverso un percorso individuale e con l’accompagnamento di un coach esperto, possiamo capire quale tipo di commercialista vogliamo essere… oppure scegliere altre vie lavorative o professionali nell’ambito.

Grazie a questa modalità di sviluppo personale il commercialista potrà raggiungere quegli obiettivi specifici, professionali e personali, che gli consentiranno di avere un più alto grado di consapevolezza, responsabilità e autonomia.
E perché no, di acquisire strumenti per essere un consulente migliore o per diventare a sua volta coach dei propri clienti.
 
Emanuela
 

Photo by Jenn Evelyn-Ann on Unsplash

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