Possiamo imparare a essere creativi?

Quanti di noi osano definirsi “creativi”?

È ora di sfatare un mito: la creatività non è un dono, ma un’abilità da apprendere, praticare e sviluppare.

Come ogni abilità, più ci esercitiamo, più miglioriamo: ma come possiamo imparare a essere creativi?

Essere creativi: ma cos’è la creatività?

 

Considerata tradizionalmente appannaggio degli artisti, la creatività (nelle sue tante declinazioni, tra cui il celeberrimo problem solving!) è ora riconosciuta come una delle skill fondamentali per il successo e l’innovazione dell’impresa.

Ma come definire la creatività?

La creatività è un processo dinamico, dove la nostra immaginazione e la nostra capacità di astrazione ci consentono di vedere il mondo reale da punti di vista alternativi.

I risultati di un approccio creativo possono talvolta sorprenderci, perché diversi da quelli prevedibili: tuttavia, il valore e l’innovazione delle soluzioni creative donano spesso una marcia in più a ogni progetto o attività a cui ci dedichiamo, soprattutto in ambito lavorativo.

Perché è importante essere creativi sul lavoro?

La creatività è una risorsa fondamentale sul lavoro, a tutti i livelli.

I nostri processi lavorativi si basano soprattutto su modelli convenzionali e condivisi che ci consentono di seguire delle procedure standard, che strutturano e ordinano i nostri comportamenti. Questi codici sono ovviamente molto utili, in quanto ci permettono di sapere “come si fa” il nostro lavoro.

Un sistema fatto di procedure standard, semplice, comprensibile e per sua natura ripetibile all’infinito è però anche molto rigido.
Questo costituisce un problema soprattutto per le imprese odierne, che per restare competitive su un mercato in continua evoluzione, hanno bisogno di un elemento fondamentale: innovazione!

La famosa frase “facciamo così perché abbiamo sempre fatto così” oggi equivale quasi a una sentenza capitale per un’attività!

Ma come creare innovazione?

La linfa vitale dell’innovazione è proprio la creatività!

La capacità di riadattare il nostro pensiero e interpretare situazioni sempre più complesse e in evoluzione, generando idee e prospettive “fuori dagli schemi” per affrontare le sfide in modo più efficiente è ciò che davvero ci permette di ottenere risultati e soluzioni veramente innovativi, tutto a beneficio del nostro lavoro.

Tutti possono imparare a essere creativi?

Quando parliamo di creatività, diamo spesso per scontato che si tratti di una dote naturale.

Consideriamo in modo diverso, ad esempio, la capacità di suonare il violino o di giocare a tennis: in questi casi, sappiamo bene che la performance è soprattutto una questione di allenamento!

Iniziando a considerare la creatività non come un talento innato, ma come una soft skill lavorativa, possiamo finalmente vederla come un’abilità da apprendere e allenare.

Ognuno di noi può quindi imparare a essere creativo: quello di cui abbiamo bisogno è una piccola spinta per iniziare e poi tanto allenamento!

3 modi per stimolare la tua creatività

La creatività è un processo mentale che funziona in modo leggermente diverso per ciascuno.
Per questo non esiste un metodo o una tecnica universali da applicare per “diventare creativi”, ma ognuno di noi deve trovare la propria metodologia personale.

Esistono, tuttavia, degli spunti che ci consentono di iniziare a cambiare il nostro modus operandi mentale, mettendoci in contatto con il lato creativo del nostro cervello.

Qui di seguito, trovi tre “trucchi” per cominciare ad allenare il tuo pensiero creativo da subito!

Inizia a disegnare

Il primo metodo per attivare la nostra creatività è utilizzare un approccio visivo, ovvero… disegnare!

Tranquillo, non serve essere un artista.
L’importante è cominciare a tradurre il nostro pensiero in qualcosa di concreto, ovvero dei disegni, meglio ancora se colorati.
Per questa ragione, ti serviranno fogli e matite colorate, oppure una whiteboard e dei pennarelli.

Puoi iniziare subito: prendi un’idea e trasformala in una vignetta o una storia a disegni, utilizzando magari i color per identificare i vari dettagli e concentrare l’attenzione su elementi diversi.

Una volta che hai iniziato a scarabocchiare, lasciati guidare dalla tua mente e dall’ispirazione e inizia a stabilire connessioni tra gli elementi o i soggetti dei tuoi disegni.
Soprattutto all’inizio, non cedere alla tentazione di pensare “che perdita di tempo!”: dopo un po’ di pratica, anche di solo pochi minuti al giorno, vedrai che noterai presto miglioramenti nelle tue capacità di tradurre idee in disegni e di lasciarti guidare dal processo creativo.

Ascolta l’ispirazione… e non fartela sfuggire!

Quante volte ti è capitato di avere “l’illuminazione” per la risoluzione di un problema o un’idea geniale mentre stavi facendo tutt’altro?

In questi casi è importantissimo non lasciarsi sfuggire l’ispirazione inaspettata e agire subito, magari prendendo un piccolo appunto.

Per essere sempre pronti all’evenienza, il consiglio è di avere sempre con sé un piccolo taccuino su cui annotare rapidamente spunti e riflessioni: non serve dilungarsi, basta qualche parola per rinfrescare la memoria al momento opportuno.

Avere un supporto su cui scrivere le nostre idee volanti sempre con noi ci stimolerà a prestare più attenzione ai nostri pensieri e a rielaborarli con più facilità in seguito.

Potresti essere tentato di utilizzare lo smartphone per annotare i tuoi appunti, ma meglio scrivere a mano: per stimolare la creatività, è preferibile “staccare” dalle nostre abitudini e far muovere i nostri muscoli. Non è un caso che le idee geniali arrivino sempre mentre siamo impegnati a fare altro!

Creare connessioni, di cose e persone

I collegamenti inaspettati sono alla base del pensiero creativo: ti consentono di vedere i problemi da un punto di vista diverso e arrivare alle soluzioni innovative che cerchi.

Per iniziare a fare pratica, puoi scegliere un oggetto a caso, una parola o un’immagine scollegata dal problema di partenza… e sforzarti di trovare delle connessioni.

Lasciati trascinare dai tuoi pensieri e dai collegamenti più disparati: potrebbe arrivare lo spunto per una soluzione inaspettata.

Inoltre, la creatività trae vantaggio dalle connessioni tra persone e dalla comunicazione.
Lavorando da solo riuscirai infatti a entrare nel giusto mind-set e far decollare le idee, ma una volta che hai sviluppato la tua idea è sempre importante presentarla e spiegarla ad altri.

Questo stratagemma ti obbligherà a mettere ordine mentale nel tuo pensiero creativo, rendendolo più chiaro e comprensibile… oppure ti offrirà addirittura altri spunti di riflessione.

Ricorda, la comunicazione stimola sempre la creatività: saper ascoltare e capire gli altri, empatizzando con i nostri interlocutori, ci consente di ottenere prospettive diverse e magari farci notare dettagli o collegamenti inaspettati.

Se vuoi approfondire l’importanza della comunicazione sul lavoro e non, clicca qui!

Essere creativi ogni giorno

Provando i trucchi che abbiamo visto in questo articolo puoi iniziare subito a esercitare il tuo pensiero creativo: grazie ad allenamento e costanza, ti accorgerai presto che non avrai sempre bisogno di “stratagemmi” per stimolare la tua creatività, ma ti verrà presto naturale.

Abbiamo infatti visto come per essere creativi sia fondamentale ascoltare noi stessi e gli altriosservare il mondo che ci circonda.

Per questo motivo, per essere creativi bisogna essere curiosi: poni domande a te stesso e agli altri, esplora le possibilità e considera dettagli inaspettati.

Ti accorgerai che le informazioni raccolte ti daranno sempre l’ispirazione di cui hai bisogno per stimolare la tua creatività, una competenza di cui non potrai più fare a meno e che contribuirà grandemente al lavoro di squadra, alla produttività e al successo della tua attività!

Per maggiori informazione riguardo i nostri servizi per l’impresa e il lavoro, siamo a tua disposizione!

Image by rawpixel.com

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