Con la Legge di Bilancio 2022 sono stati prorogati fino al 2024 la maggior parte dei bonus edilizi.
Prorogato il Superbonus, mantenendo la distinzione tra interventi trainanti e trainati, con una rimodulazione della percentuale di detrazione:
- 110% fino al 31/12/2023
- 70% nel 2024
- 65% nel 2025
INTERVENTI TRAINANTI | INTERVENTI TRAINATI |
Isolamento termico | Installazione di impianti fotovoltaici |
Sostituzione impianti di climatizzazione invernale | Schermature solari |
Riduzione del rischio sismico | Sostituzione di serramenti e infissi |
Confermata la detrazione al 50% per:
- gli interventi di recupero edilizio di cui all’art. 16-bis, co. 1 del TUIR, nel limite di spesa di € 96.000 per unità immobiliare;
- il bonus mobili per l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (classe A per forni, lavatrici, lavastoviglie) destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Il tetto massimo di spesa su cui calcolare la detrazione sarà pari a € 10.000 per il 2022, mentre per gli anni 2023 e 2024 il limite scenderà ad € 5.000;
- l’ecobonus spettante in relazione agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti;
- il sismabonus per gli interventi realizzati su edifici che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità, facendo riferimento all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20/03/2003;
- il bonus colonnine elettriche fino al 31/12/2021.
Prorogato fino al 2024 anche il bonus verde con una detrazione del 36% su un importo massimo di € 5.000 per interventi di sistemazione di aree scoperte private di edifici esistenti e realizzazione di giardini pensili.
Confermato infine il bonus facciate per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Per le spese sostenute nel 2022 l’aliquota passa dal 90% al 60%.
Inoltre, la Legge di Bilancio 2022, ha introdotto una nuova agevolazione valida solo per le spese sostenute nel 2022, per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. La detrazione, pari al 75%, spetta anche per gli interventi di automazione degli impianti nonché, in caso di sostituzione, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
In alternativa alla detrazione, è possibile optare:
- per la cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante;
- per un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto (cosiddetto sconto in fattura).
Rispetto a questi ultimi, dal 12/11/2021 è previsto obbligo dell’attestazione di congruità delle spese sostenute e del rilascio del visto di conformità. Tali obblighi non si applicano agli interventi classificati come “attività di edilizia libera” ai sensi dell’art. 6 del TU Edilizia (DPR 380/2001) e per gli interventi di importo complessivo non superiore € 10.000.
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