Decreto Ristori e Sport – Aiuti per attività colpite dal Dpcm

A seguito dei provvedimenti di chiusura del settore sport, il Governo ha approvato un nuovo Decreto “Ristori”

 

Contributi a fondo perduto 

Requisiti:

  • Attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’Allegato
  • P.iva attiva in data 25 ottobre 2020
  • Ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Al fine di determinare correttamente i predetti importi, si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi
  • Il contributo spetta anche in assenza dei requisiti di fatturato nel caso in cui hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° Gennaio 2019

Modalità di erogazione:

  • Per i soggetti che hanno già beneficiato del contributo a fondo perduto il contributo è corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente sul quale è stato erogato il precedente contributo
  • Per i soggetti che non hanno presentato istanza di contributo a fondo perduto precedente, il contributo è riconosciuto previa presentazione di apposita istanza esclusivamente mediante la procedura web

Esclusione:

Ai soggetti la cui partita IVA risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza. Per i soggetti di cui al comma 5, in possesso dei requisiti di cui al comma 4, l’ammontare del contributo è determinato applicando le percentuali riportate nell’Allegato 1 al presente decreto agli importi minimi di 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Il requisito della P.IVA e la definizione di “settore economico” dell’attività svolta sembra escludere da tale aiuto le associazioni sportive dilettantistiche che svolgono esclusivamente attività in favore dei propri associati.

Credito d’imposta sugli affitti non abitativi e affitto d’azienda.

Per le imprese con codice attività presente nella tabella di cui all’Allegato, senza alcun limite di ricavo o reddito, spetta il credito d’imposta sugli affitti per i mesi di ottobre, novembre e dicembre.

Le regole sono quelle già conosciute per i mesi precedenti.

Resta infatti ad esempio, la possibilità di cedere il bonus riconosciuto al proprietario dell’immobile commerciale, in cambio di uno sconto di pari importo sull’importo del canone dovuto.

Anche in questo caso la norma usa il termine “imprese”. Sarà necessario attendere circolari interpretative per capire se possano rientrare in tale definizione anche le Asd. Nessun dubbio, invece, per le società sportive dilettantistiche.

Cancellazione della seconda rata IMU

La seconda rata dell’IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le loro attività è cancellata per le categorie di cui all’Allegato, a condizione che i proprietari siano anche gestori dell’attività esercitata.

Proroga della cassa integrazione

I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività, dispone di ulteriori 6 settimane di Cassa integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate all’emergenza COVID-19, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche.

La Cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20% del primo semestre 2020 rispetto al 2019, per chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni.

In caso contrario, l’azienda avrà un costo che sarà pari a:

  • 9% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate, nel caso in cui avviene una riduzione del fatturato inferiore al 20%
  • 18% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate, nel caso in cui non si è in presenza di alcuna riduzione del fatturato

Sospensione dal versamento dei contributi previdenziali e INAIL

Viene riconosciuto per il mese di novembre 2020 un esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro (con esclusione del settore agricolo) di cui ai codici attività dell’Allegato.

Il pagamento potrà avvenire in unica soluzione nel mese di marzo 2021 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 4 rate con versamento della prima rata il 16 marzo 2021.

Indennità da 800 euro per i lavoratori del settore sportivo

È riconosciuta un’ulteriore indennità per il mese di novembre destinata a tutti i lavoratori del settore sportivo che avevano già ricevuto le indennità previste dai decreti precedenti e per i quali permangono i requisiti.

L’importo è pari a 800 euro.

Sostegno allo sport dilettantistico

Per far fronte alle difficoltà delle associazioni e società sportive dilettantistiche viene istituito un apposito Fondo le cui risorse verranno assegnate al Dipartimento per lo sport.

Il Fondo viene finanziato per 50 milioni di euro per il 2020 per l’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno cessato o ridotto la propria attività, tenendo conto del servizio di interesse generale che queste associazioni svolgono, soprattutto per le comunità locali e i giovani.

Voucher per controvalore biglietti

Viene introdotto nuovamente il voucher per il controvalore degli spettacoli dal vivo a cui non si potrà assistere.

Si attendono ulteriori specifiche.

Photo by Kate Trifo on Unsplash

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