3 consigli per la gestione del personale in remoto

Da ormai un paio d’anni lavorare in remoto è diventato la quotidianità per molti lavoratori. Anche se per molti si è trattato di un cambiamento piuttosto brusco e forzato, la Pandemia ha accelerato una tendenza che aveva già cominciato a farsi strada in alcune realtà aziendali. E in futuro, probabilmente, sarà ancora più diffusa… laddove la tipologia di lavoro lo consente, naturalmente! In alcune grandi aziende infatti, come ad esempio Twitter, tutto il personale ha già la possibilità di lavorare da casa in modo permanente.  Si tratta naturalmente di casi particolari, specifici soprattutto nel settore dei servizi tecnologici: tuttavia, anche una realtà decisamente più piccola può trarre vantaggio dall’integrare il lavoro da remoto nei suoi processi.

Andiamo quindi oltre la tradizionale “diffidenza” nei confronti del lavoro da remoto, e vediamo  come trasformarlo in un asset in più per la tua impresa!

I vantaggi del lavoro da remoto

Il lavoro da remoto ha i suoi vantaggi, sia per l’azienda sia per i lavoratori.

Offrire ai propri dipendenti la possibilità di lavorare da remoto, anche solo occasionalmente, consente alle aziende di ridurre i costi: diminuendo il numero di persone contemporaneamente presenti sul posto di lavoro, l’azienda può risparmiare in risorse e spazi.

La possibilità di lavorare da remoto può aiutare i dipendenti a gestire meglio il loro tempo e le altre attività, offrendo un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro: questo equilibrio si riflette positivamente anche sull’azienda, in quanto un miglioramento nel benessere dei lavoratori si traduce in un aumento della motivazione e della produttività. Inoltre, l’azienda riduce anche il proprio impatto ambientale, e i lavoratori hanno l’opportunità di ridurre tempi e costi negli spostamenti per andare al lavoro.

3 consigli per gestire il personale che lavora da remoto

Considerando questi vantaggi, anche una piccola realtà può trarre beneficio dall’offrire al proprio personale la possibilità di lavorare in remoto.  Questa possibilità richiede naturalmente un certo adattamento da parte dell’impresa e del suo management, dovendo prevedere nuove modalità organizzative.

Ecco quindi tre utili consigli per gestire il personale da remoto in modo efficiente e vantaggioso per tutti, dipendenti e imprenditori.

1. Stabilire degli obiettivi chiari e raggiungibili

Che si lavori a distanza o meno, ogni dipendente corre il rischio di perdere la motivazione e fare il minimo indispensabile, soprattutto se non vengono stabiliti obiettivi a lungo termine da raggiungere. Avere degli obiettivi ben chiari e definiti è quindi necessario in qualsiasi tipo di lavoro, ma quando si lavora a distanza è ancora più importante!

Per mantenere i dipendenti in remoto attivi e produttivi è inoltre utile condividere con loro frequenti aggiornamenti su come i loro obiettivi influenzino gli obiettivi aziendali e del team di lavoro.  Condividere i risultati e lo stato di avanzamento degli obiettivi è estremamente importante, in modo che tutti i lavoratori si sentano parte integrante, e preziosa, dell’impresa.

2. Coltivare la fiducia reciproca

La fiducia è una componente essenziale di qualsiasi rapporto, anche quello lavorativo… e anche quello a distanza!

Quando ci sono lavoratori in remoto, non ci sono molte possibilità di supervisionare costantemente cosa stanno facendo: quindi, è un buon momento per abbandonare il “controllo totalitario” che talvolta caratterizza alcuni stili di gestione del personale e cominciare a costruire un rapporto di fiducia professionale.

Anche la flessibilità è molto importante: il lavoro remoto, soprattutto se in modalità smart working (vedi le differenze tra lavoro remoto, telelavoro e smart working in questo articolo), consente di mantenere una certa flessibilità in termini di luogo e orario. Ciò non significa certo che i dipendenti possano fare quello che vogliono o debbano essere a disposizione in qualsiasi momento! Significa invece stabilire un orario di lavoro adatto alle esigenze reciproche, avendo fiducia che il lavoro verrà svolto secondo gli obiettivi, le tempistiche e le modalità concordate.

Per gestire al meglio fiducia e flessibilità “a distanza” è quindi fondamentale instaurare una buona comunicazione, efficace, diretta e onesta con i lavoratori da remoto. Nel dubbio, una parola in più e sempre meglio di una in meno!

3. Rispettare le pause e il diritto alla disconnessione

Come abbiamo visto, il lavoro da remoto non significa lavoro ventiquattrore su ventiquattro. Stabilire dei confini ben precisi è importante per la salute mentale di tutti, dipendenti e datori di lavoro.

Una volta definita la “giornata lavorativa”, bisogna rispettarla, evitando di dare per scontato che il personale debba sempre essere connesso e disponibile.  Al di fuori dell’orario lavorativo, rispettiamo il diritto alla disconnessione e alla vita privata di ciascuno.

Infine, due parole riguardo alle pause, che anche nel lavoro da remoto è bene prevedere. E perché no, è bene prevedere anche dei momenti di condivisione e “pura chiacchiera”, proprio come si farebbe in ufficio! Spesso c’è il rischio che chi lavora a distanza sia escluso dai momenti di socialità aziendali, ma è importante che, anche se non fisicamente nello stesso luogo, tutti i dipendenti abbiano modo di sentirsi parte integrante dell’azienda e del team, creando legami personali e coltivando relazioni sociali di valore.

La sfida e l’opportunità del lavoro da remoto

Sicuramente, senza contatti faccia a faccia, può essere più complicato instaurare un rapporto di fiducia con i dipendenti e seguire i processi lavorativi. Ma se la gestione dei lavoratori da remoto comporta delle sfide, i vantaggi possono essere numerosi, anche per l’azienda stessa.

Adattarsi a questi nuove modalità ed esigenze significa cambiare parte del nostro modo di pensare e gestire il lavoro e il personale. Con gli strumenti e i suggerimenti giusti, possiamo far sì che anche i dipendenti in remoto siano produttivi e coinvolti negli obiettivi aziendali.

Come diciamo spesso, l’impresa è fatta di persone: ecco perché instaurare dei solidi rapporti di fiducia, favorire la buona comunicazione in azienda e valorizzare le persone e la loro unicità sono i punti cardine per una politica di gestione del lavoro da remoto davvero vincente.

Se desideri maggiori informazioni riguardo le nostre consulenze per la gestione del personale 

Photo by Chris Montgomery on Unsplash

 
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